RUSSAMENTO E APNEE (OSAS)
Il bambino che respira con la bocca aperta, che la notte russa e talvolta va in apnea deve essere curato. Esistono delle linee guida per evitare conseguenze anche gravi derivate da questo disturbo.
Il russamento è determinato meccanicamente dalla vibrazione delle strutture nella cavità orale e coinvolge il palato molle, l'ugola, la base della lingua, l'epiglottide e le pareti faringee.
Questo fenomeno, non è da sottovalutare e va piuttosto considerato il campanello dall'allarme di un disordine respiratorio del sonno (DRS).
OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome)
La prima complicazione dei DRS, è infatti la roncopatia cronica, ovvero Apnee ostruttive del sonno con relative sequele, dette OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome).
l'OSAS va considerata a tutti gli effetti una patologia infiammatoria, cronica, sistemica.
Sintomatologia
SINTOMATOLOGIA NOTTURNA OSAS
- Secchezza delle fauci
- Sete notturna
- Senso di soffocamento
- Sonno disturbato
- Storia familiare di DSR
- Russamento abituale intermittente
- Nicturia (diuresi durante la notte)
- Congestione nasale
SINTOMATOLOGIA DIURNA OSAS
- Sonnolenza diurna
- Sensazione di non aver riposato bene
- Emicrania mattutina
- Riduzione libido
- Difficoltà concentrazione
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I RISCHI PRINCIPALI
L'ipossiemia e la disgregazione della qualità del sonno determina un aumento significativo di interleuchine e di mediatori dell'infiammazione a livello ematico che sono all’origine del TROMBO e di ATEROSCLEROSI successive.
L'OSAS può dunque determinare nei pazienti ATEROSCLEROSI PRECOCE che evolve in modo tanto più aggressivo e tanto più a prognosi infausta quanto più precocemente l'Osas si presenta.
Ecco perché un paziente che presenta un grado lieve o medio di Osas già a 40anni dovrà essere diagnosticato precocemente e trattato con statine per prevenire la formazione di trombi
LE PRINCIPALI CAUSE DELL’OSAS
L’obesità
La deposizione di grasso fra i tessuti molli del collo, che provoca una diminuzione del calibro della faringe per effetto meccanico diretto.
la circonferenza del collo è uno dei fattori di rischio più importanti per la valutazione della probabilità della malattia, ed è la base per il calcolo del rischio secondo.
In condizioni di obesità, anche piccole variazioni di peso possono incidere sensibilmente nella gravità delle apnee.
Un modo semplice per valutare sovrappeso e obesità è l’indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI).
Aumento di volume dei tessuti molli
- l’ipertrofia delle tonsille e la presenza di adenoidi, causa frequente di apnea del sonno in particolare nel bambino.
- presenza di un palato molle particolarmente lungo e spesso, di una lingua grossa (come avviene ad esempio nell’ipotiroidismo o nella sindrome di Down), di guance
Tutte queste cause, tendono a ridurre il calibro delle vie aeree. In presenza di infiammazione (faringiti, tonsilliti) la situazione si aggrava.
Altre cause
- la conformazione alterata della struttura ossea della faccia può essere all’origine di apnea del sonno anche in soggetti magri.
- la presenza di una mandibola piccola, o posizionata troppo indietro rispetto al mascellare superiore (cosiddetta seconda classe scheletrica), o di un palato molto stretto (palato ogivale e conseguente cross-bite).
Questi fattori possono essere modificati più di altri da:
- APPARECCHI DENTALI
- a scopo PREVENTIVO > Terapia ortodontica nei bambini
- a scopo CURATIVO> Apparecchi notturni negli adulti
- CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE
- riservata ai casi più gravi
APPARECCHIO DENTALE - M.A.D.
Gli apparecchi dentali prevengono il russamento e l'apnea ostruttiva agendo direttamente sul meccanismo che li produce: spingono la mandibola in avanti durante la notte.
Questo spostamento trascina avanti anche la lingua, l’epiglottide e il velo del palato (l’ugola), e mantiene così aperte le vie aeree.
Come si vede nelle prime due immagini.
Ogni apparecchio è fatto su misura per il paziente, sulla base delle impronte delle due arcate dentarie e di un morso di costruzione, cioè un’impronta particolare che determina la posizione in cui va avanzata la mandibola all’inizio della cura.
Tutti gli apparecchi di ultima generazione consentono di regolare in modo molto fine la misura dell’avanzamento, e quindi di trovare la posizione migliore e più adatta ad ogni paziente.
In seguito il dentista valuterà se e quanto avanzare ulteriormente la mandibola, sulla base di diversi parametri:
In seguito il dentista valuterà se e quanto avanzare ulteriormente la mandibola, sulla base di diversi parametri:
- Russamento (scomparso, accettabile…)
- Comfort del paziente (l’avanzamento non deve essere tale da creare problemi, e deve essere realizzato in modo graduale)
- Studio del sonno: il monitoraggio va ripetuto quando si ritenga che l’avanzamento sia sufficiente. Senza questa avvertenza il rischio è quello di curare il russamento senza correggere del tutto l’apnea del sonno.
Qui sono rappresentate le prime vie aeree ostruite
Qui si vede come l’apparecchio dentale porta avanti la mandibola.
Il disegno evidenzia il meccanismo d’azione dell’apparecchio dentale: la mandibola viene trattenuta in avanti dall’apparecchio e le vie aeree non sono più ostruite.
CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE
Si ricorre alla chirurgia nei casi in cui non ci siano alternative terapeutiche all'OSAS oltre la CPAP (il sistema di ventilazione respiratoria) nei pazienti che non riescano a tollerarla.
L' avanzamento del complesso maxillo-mandibolare consente un ampliamento dello spazio aereo posteriore a livello del faringe con la risoluzione del quadro patologico ostruttivo.
Lo spostamento in avanti della mandibola determina l'avanzamento della lingua tramite le sue inserzioni muscolari, mentre l'avanzamento mascellare realizza la protrazione del palato molle e lo stiramento delle pareti laterali del faringe: si produce in pratica un "lifting" del faringe.