FILLER
Quando si parla di FILLER ci si riferisce al riempire (to fill).
Sappiamo che con il trascorrere degli anni il volto si “svuota”.
Questo fenomeno è legato alle trasformazioni che coinvolgono non solamente la nostra pelle, ma anche i tessuti sottostanti come grasso, muscoli e ossa, i quali sono sottoposti a continui rimaneggiamenti che si evidenziano poi, nel nostro aspetto, con il cedimento delle guance, la comparsa di solchi e depressioni.
Il filler che utilizziamo è l’acido ialuronico.
L’acido ialuronico è presente naturalmente nel nostro organismo in molti tessuti del corpo come l’occhio, dove per altro è stato isolato per la prima volta nel vitreo (hyalos = vetro), i muscoli, le articolazioni, il cuore e naturalmente il tessuto connettivo e la matrice extracellulare.
La cute è il tessuto a più alto contenuto di Acido Ialuronico del nostro organismo (il 50% dell’acido ialuronico presente nel nostro corpo).
L’acido ialuronico ha la funzione fondamentale di mantenere ben idratata l’epidermide favorendo l’attività metabolica dei cheratinociti.
È grazie all’acido ialuronico se la nostra pelle appare idratata e turgida, poiché è in grado di legare e trattenere molte molecole di acqua e di creare un’impalcatura che sostiene e dà tono ai tessuti
Il trattamento ha una durata di 6-12 mesi che possono arrivare fino a 18 mesi con un seduta di ritocco.
GRADO DI RETICOLAZIONE FILLER
Il tempo di riassorbimento del filler all’acido ialuronico dipende dal cosiddetto grado di RETICOLAZIONE, ovvero dal numero di legami molecolari e intermolecolari che ne rendono più o meno lenta la digeribilità da parte del nostro organismo.
A seconda del grado di reticolazione il filler può durare da alcuni mesi fino anche a un anno.
Si utilizza una formula più “morbida”per le labbra, una più “forte” per sollevare le guance; la densità varia quindi in base alla profondità e sede di utilizzo.
Per impiantare il filler si utilizzano degli aghi o delle cannule.
In certe aree come le labbra utilizziamo l’anestesia locale in quanto l’impianto risulta abbastanza “fastidioso”. Nelle altre sedi è generalmente ben tollerato.