Che cos’è una Corona Estetica?
Quando si parla di estetica in odontoiatria si parla di sorriso.
Il sorriso è l’espressione dinamica dell’armonia, dell’equilibrio dei fattori sia estetici, che funzionali, della nostra dentatura. Il nostro compito, quando parliamo di corone estetiche, e quindi di sorriso, consiste nel ripristinare l’aspetto naturale della dentatura, eliminando i segni dell’usura o dell’invecchiamento, attraverso l’utilizzo di criteri estetici e funzionali.
Spesso arrivano alla nostra osservazione sorrisi che hanno perso l’orientamento estetico oltre che funzionale, con denti di forma innaturale, perché troppo grandi o troppo piccoli, senza proporzioni e con un aspetto del tutto “finto”. Anche nel momento in cui si intervenga su un dente singolo, è di fondamentale importanza valutare lo stato di tutta la dentatura circostante, comprese le gengive, e dell’occlusione. Se si desidera poi un risultato ad effetto, anche le strutture periorali, come le labbra, richiedono spesso qualche “aggiornamento”.
L’estetica di un volto e di un sorriso è infatti il risultato di un rapporto bilanciato tra viso/labbra, labbra/denti, denti e parodonto. Tutte queste strutture dipendono le une dalle altre nel consentire una gradevole percezione del sorriso. La bellezza di un dente come entità isolata è un concetto privo di senso se non è possibile metterlo in relazione con l’ambiente circostante
L’estetica del nostro sorriso è strettamente legata all’aspetto di denti, gengive e labbra. Nella riabilitazione del sorriso l’effetto estetico ottimale si ottiene quindi bilanciando variabili che riguardano, come abbiamo visto, diverse strutture oltre ai denti. Si può intervenire sui tessuti di sostegno dei denti come gengive e osso, sulle labbra, fino a spostare anche tutto il complesso dento-facciale, e questo si può fare in vari modi, dall’ortodonzia per raddrizzare i denti o spostare le arcate intere , agli interventi alle gengive (parodontali), dai filler alle labbra al botulino “per rilassare le rughe”. Per quanto riguarda i denti da restaurare, questo alla fine risulta essere il compito più “semplice”. Si partirà dalla terapia meno invasiva, la FACCETTA, per arrivare alla CORONA su dente naturale o su impianto. La scelta dei materiali è strettamente condizionata e funzionale al percorso terapeutico: colore, forma, dimensioni. Tutto concorre a determinare il nostro percorso clinico per arrivare al sorriso migliore.
Principali categorie di intervento
Corone in Ceramica Integrale
Cosa sono?
L’uso di restauri in ceramica integrale è aumentato negli ultimi anni. Questo aumento è stato attribuito alla sempre maggiore esigenza di restauri dentali che imitino in modo ottimale l’aspetto naturale dei denti, che presentino sempre migliori proprietà meccaniche e che permettano delle preparazioni dei denti minimamente invasive.
Le CORONE IN CERAMICA INTEGRALE sono delle capsule realizzate completamente in materiale ceramico che presentano delle caratteristiche estetiche, di resistenza e, non ultimo, di biocompatibilità superiori alle corone tradizionali in metallo ceramica (MC) . Quando l’estetica è della massima importanza, la ceramica integrale rappresenta la soluzione d’elezione perché riesce a simulare visivamente le caratteristiche della sostanza del dente.
Le corone tradizionali in metallo ceramica possono essere esteticamente piacevoli, ma non riescono ad eguagliare la naturalezza dei denti a causa della presenza del nucleo metallico. Nelle corone in MC, infatti, un materiale ceramico del colore del dente viene applicato su un nucleo di metallo. Ecco che sono stati sviluppati nuovi tipi di corone realizzate interamente con materiali ceramici; queste corone oltre a mostrare un aspetto assolutamente naturale, non avendo alcuna componente metallica scura, sono virtualmente inerti e quindi più biocompatibili rispetto alle corone in MC.
Possono quindi essere utilizzate in pazienti con allergie e/o sensibilità ai metalli che in genere si manifestano con infiammazione dell’orletto gengivale. Inoltre, con il passare del tempo, anche se la gengiva si ritira, non diventerà visibile alcun margine metallico con la classica colorazione grigiastra come invece accade con le ceramiche in MC.
Quando è consigliato ricoprire i denti con le corone?
Ricoprire un dente con una corona è un momento importante nella sua vita in quanto significa che ha raggiunto un livello di compromissione tale da richiedere un “involucro” nuovo e non è possibile ricorrere ad altre terapie più conservative e quindi meno invasive, come faccette, nel caso di incisivi e canini, intarsi o onlay, per premolari e molari.
Le cause più comuni che compromettono, oltre che la resistenza, anche la vitalità dentale, sono le fratture o i processi cariosi destruenti.
Il dente, che deve essere incapsulato, viene in un primo momento ricostruito e poi preparato in modo da accogliere la corona, che avvolgendolo, ne ripristina la resistenza a 360 gradi. Infatti non solo il dente deve resistere al carico masticatorio, ma anche agli attacchi chimici e batterici legati all’ambiente in cui è immerso.
Quali sono i materiali utilizzati per le ceramiche integrali?
Sul mercato è disponibile oggi un’ampia gamma di materiali innovativi per l’uso in odontoiatria. La corretta selezione rappresenta uno dei momenti cruciali della terapia riabilitativa con corone. Il clinico decide in base alle necessità estetiche e/o funzionali il giusto compromesso tra estetica e resistenza. Il successo dei restauri in ceramica dipende infatti da diversi fattori, come la scelta del materiale, il design del restauro, l’occlusione e i mezzi di cementazione.
Il materiale ceramico può essere monolitico (uni-layer) ovvero consistere in un unico materiale ceramico, come la zirconia o il disilicato di litio, oppure può essere costituito da un nucleo in ceramica ricoperto da un rivestimento a sua volta in ceramica. Si tratta di una corona in ceramica integrale a doppio strato (zirconia rivestita). Sostanzialmente il disilicato di litio, la zirconia monolitica e la zirconia rivestita sono le ceramiche che utilizziamo maggiormente. Esse devono la loro popolarità clinica oltre che alle proprietà estetiche e meccaniche, anche alla facilità di lavorazione tramite le nuove tecnologie di progettazione assistita da computer.
Il restauro in ceramica integrale a doppio strato viene solitamente utilizzato quando l’estetica è l’obiettivo principale; si tratta di un nucleo in zirconia che viene rivestito con uno strato di ceramica. La zirconia è un materiale molto utilizzato in odontoiatria per la realizzazione di corone e ponti, che vengono poi ricoperti con porcellana convenzionale per ragioni estetiche, oppure possono essere realizzate intere protesi dentarie, estremamente resistenti, costruite interamente da ossido di zirconio monolitico. Le corone in zirconia mostrano proprietà meccaniche mai raggiunte finora da altri materiali ceramici. L’ossido di zirconio presenta una elevata biocompatibilità e antimicrobicità, oltre ad essere un materiale ceramico bio-inerte.
Odontoiatria Digitale
I progressi dell’odontoiatria digitale hanno portato a un rapido passaggio dalle corone in metallo-ceramica a quelle in ceramica integrale. I vantaggi dei metodi CAD/CAM (progettazione computer assistita) includono una riduzione del tempo clinico ed un minor disagio per il paziente che non deve essere sottoposto ad impronte con materiali inseriti nel cavo orale (impronta analogica), in quanto l’impronta in questo caso si effettua con una speciale telecamera che esegue una scansione intra-orale tridimensionale (impronta digitale). L’impronta digitale può essere inviata immediatamente al laboratorio e la comunicazione con l’odontotecnico è, oltre che immediata, più precisa (meno passaggi, meno errori).
I sistemi CAD/CAM consentono inoltre al medico e/o al tecnico di esaminare la preparazione dentale da diversi lati per verificarne l’accuratezza. I restauri realizzati con tecnologia CAD/CAM possono essere immediatamente elaborati chairside (in studio) oppure in un laboratorio odontotecnico.
Utilizzo di tecniche CAD/CAM nella fabbricazione di restauri.
In generale, l’utilizzo dei sistemi CAD/CAM prevede tre fasi. In primo luogo, un’impronta del dente preparato e del tessuto circostante viene presa digitalmente, attraverso una telecamera endorale. In secondo luogo, l’impronta digitale viene elaborata tramite un software dedicato. In terzo luogo, le informazioni elaborate controllano e guidano un fresatore collegato al computer, creando così il restauro pianificato. Il tutto permette una notevole riduzione dei tempi e delle sedute, oltre che un minor numero di passaggi e quindi di potenziali errori.
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