il primo indiziato: la saliva

Test salivari – Programma di diagnosi precoce

Alla base dell’attività di Prevenzione, Clinica Dal Pont ha previsto un programma di DIAGNOSI PRECOCE basato su test salivari.

Si tratta di un metodo innovativo semplice, veloce e non invasivo per stabilire il rischio individuale di insorgenza della carie (cariorecettività), particolarmente efficace e indicato soprattutto nei bambini.

La SALIVA riveste un ruolo fondamentale nel determinismo della carie: svolge un’azione di detersione e lubrificazione e contiene sostanze antibatteriche.

Attraverso la raccolta di saliva, nel TEST SALIVARE è possibile valutare:

il flusso salivare

il potere tampone

 LA CAPACITA’ TAMPONE è una proprietà fondamentale della SALIVA.

La saliva è in grado di tamponare il pH acido e riportarlo sopra la soglia di 5.5, remineralizzando le superficie dentari.

Il programma si articola in 2 FASI

1

Test del pH salivare

In condizioni ottimali, il pH salivare dovrebbe avere un valore neutro che tuttavia subisce variazioni continue nell’arco della giornata. Quando si registrano alterazioni notevoli e persistenti, denti e gengive possono ammalarsi più facilmente.

Come sottolineato da ANDI – Associazione Nazionale Dentisti Italiani – la saliva è uno dei più importanti sistemi di difesa della salute della nostra bocca e la sua composizione ha un pH neutro che subisce variazioni quotidiane a causa del cibo; tuttavia il suo valore viene normalmente ripristinato nel giro di un paio d’ore dall’ingestione di alimenti e bevande.

Come funziona

Il test del pH salivare viene effettuato tramite una semplice cartina tornasole che, a contatto con la saliva, cambia la sua colorazione in base al valore del pH.

PH BASSO=ACIDO

Un pH basso crea un ambiente acido dove la placca batterica trova terreno fertile per attaccare lo smalto dei denti, indebolendolo e portando alla nascita di processi cariosi.

PH ALTO= BASICO

Al contrario, un pH alto determina un ambiente basico dove il calcio contenuto nella saliva è all’origine della formazione di calcificazioni (tartaro) e placca mineralizzata.

Le abitudini alimentari influenzano fortemente i valori del pH. Zuccheri e alcol aumentano l’acidità, latticini e carne il fattore basico.

2

Test batterico

È possibile effettuare un test sulla composizione batterica della saliva, tramite un semplice prelievo di un campione

Il cavo orale è un ecosistema che varia continuamente nella sua composizione nel corso della vita dell’individuo, abitato da circa 300 specie batteriche isolate, la maggior parte delle quali utili alla sua stessa vita.

Alcuni microorganismi invece sono all’origine dell’insorgenza delle carie: Streptococco mutans e i lactobacilli.

L’azione dei batteri responsabili

Le due specie sono in grado di produrre consistenti quantitativi di acidi, provocando un abbassamento del pH del cavo orale.

In presenza di particolari condizioni metaboliche la loro azione acidogena risulta potenziata e oltre una certa soglia (pH intorno a 4.8) e inizia a disgregare e decalcificare lo smalto dei denti per poi penetrare più in profondità.

Se non precocemente intercettati o prevenuti, questi processi portano allo sviluppo della carie.

Nei soggetti predisposti alla carie, è di grande importanza sottoporsi a test microbiologici.

Non aspettare l'emergenza, prenditi cura del tuo sorriso e della tua salute